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Progeo Casa

Inquilino Moroso, Addio? Sì, Ma Solo se Smetti di Fare l'Avvocato Fai-Da-Te!

2025-07-21 07:07

Geom. Pesante Guido

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Inquilino Moroso, Addio? Sì, Ma Solo se Smetti di Fare l'Avvocato Fai-Da-Te!

Cari proprietari, siete tra quelli che pensano che affittare casa sia un gioco da ragazzi?

Cari proprietari, siete tra quelli che pensano che affittare casa sia un gioco da ragazzi? O siete tra quelli che credono basti un ghigno minaccioso verso l’inquilino moroso e risolvere tutto con una lettera fai-da-te? O magari, siete tra quelli convinti che un contratto scaricato dal web e una PEC sparata a caso vi faranno vincere la guerra degli sfratti?

Benvenuti nel mondo del Decreto Sicurezza 2025, dove i proprietari hanno finalmente un arsenale per proteggere i loro immobili, ma dove il fai-da-te può trasformarsi in un boomerang legale più veloce di un cavallo al galoppo!

Il Decreto Sicurezza 2025 Cambia le Regole

Il Decreto Legge 11 aprile 2025, n. 48, convertito nella Legge 9 giugno 2025, n. 80 (il cosiddetto Decreto Sicurezza 2025), è una vera svolta per i proprietari. Offre strumenti più rapidi ed efficaci per gestire morosità e, soprattutto, le occupazioni abusive. In un mercato immobiliare dove, secondo studi di settore, la morosità è una problematica diffusa, queste misure sono una boccata d'ossigeno.

Le principali innovazioni includono:

  • Procedure accelerate per gli sgomberi: Sebbene non venga fissato un termine di 30 giorni per tutte le udienze di sfratto, il decreto introduce procedure significativamente più veloci per lo sgombero degli immobili occupati abusivamente, garantendo tempi certi per il rientro in possesso. La Corte di Cassazione ha più volte richiamato l’esigenza di bilanciare rapidità ed equità, e queste nuove misure vanno proprio in tale direzione per i casi di occupazione illecita.
  • Notifiche via PEC: L’uso della Posta Elettronica Certificata (PEC), già ampiamente prevista dal D.Lgs. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale), è ulteriormente valorizzato. Rende le comunicazioni legali più rapide, economiche e tracciabili rispetto alle notifiche cartacee, facilitando l'intero iter.
  • Contrasto alle occupazioni abusive: Il decreto introduce un nuovo reato di “occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui” (Art. 634-bis c.p.), con pene significative (reclusione da 2 a 7 anni) e la possibilità per la polizia giudiziaria di procedere allo sgombero immediato dell'immobile, anche senza mandato del giudice in specifici casi, previa autorizzazione del pubblico ministero, soprattutto se si tratta di abitazioni principali. Questo offre una tutela concreta e tempestiva contro gli abusivi.

Queste novità permettono ai proprietari di recuperare gli immobili in tempi più brevi, riducendo perdite economiche e incertezze. Tuttavia, il vero game-changer per la gestione delle morosità contrattuali rimane la clausola risolutiva espressa.

La Clausola Risolutiva Espressa: Un’Arma Strategica

L’inserimento di una clausola risolutiva espressa, disciplinata dall’Art. 1456 del Codice Civile, diventa un'arma indispensabile per i proprietari. Questa clausola consente di risolvere automaticamente il contratto di locazione al verificarsi di un inadempimento grave, come il mancato pagamento del canone per un numero prestabilito di mensilità (ad esempio, due mesi), con una semplice comunicazione scritta, preferibilmente via PEC (D.Lgs. 82/2005).

La Corte di Cassazione (sentenza n. 9472/2021, consultabile su DeJure) ha confermato la validità della clausola, a patto che sia chiara, precisa e riferita a inadempimenti gravi. Ad esempio, in caso di morosità, il proprietario può notificare la risoluzione del contratto via PEC e richiedere immediatamente l’udienza di sfratto. È fondamentale specificare le condizioni di attivazione per evitare contestazioni.

Esempio di clausola risolutiva espressa ben redatta:

Risoluzione espressa del contratto (Art. 1456 c.c.). Le parti convengono che il presente contratto si intenderà automaticamente risolto, senza necessità di pronuncia giudiziale, qualora l’inquilino non provveda al pagamento del canone di locazione entro 20 giorni dalla scadenza di due mensilità consecutive o non consecutive, previa comunicazione scritta del locatore, inviata tramite PEC all’indirizzo [inserire PEC inquilino] o tramite raccomandata A/R. In tal caso, il locatore avrà diritto di avviare immediatamente la procedura di sfratto per morosità.”

Questa clausola, dettagliata e conforme alle indicazioni giurisprudenziali, specifica le condizioni (due mensilità non pagate), i termini (20 giorni) e le modalità di notifica (PEC o raccomandata A/R).

Il Fai-da-Te? Un Rischio da Evitare, Investite in un Professionista

Attenzione, però: una clausola risolutiva espressa mal redatta, una notifica errata o un passo falso nella procedura di sfratto possono trasformarsi in ricorsi legali, ritardi e costi aggiuntivi. La giurisprudenza ha più volte evidenziato che errori nella formulazione della clausola o nelle comunicazioni possono invalidare la risoluzione del contratto, vanificando i vantaggi.

Qui entra in gioco il valore di un agente immobiliare abilitato. Pagare una provvigione, spesso pari a una mensilità di canone, per una consulenza qualificata non è una spesa, ma un investimento. Un professionista garantisce contratti a prova di bomba, notifiche corrette e procedure fluide, trasformando le opportunità normative in successi concreti.

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Consigli Professionali per i Proprietari

Ecco come massimizzare i benefici del Decreto Sicurezza 2025 e delle norme vigenti:

  • Inserite una clausola risolutiva espressa: Redigete una clausola come quella sopra riportata, facendola revisionare da un avvocato per garantirne la conformità all’Art. 1456 c.c. e ai modelli di locazione abitativa, come quelli previsti dal D.M. 16/01/2017.
  • Sfruttate le notifiche PEC: Utilizzate la PEC per tutte le comunicazioni legali (D.Lgs. 82/2005) per velocizzare l’iter e ridurre i costi.
  • Affidatevi a professionisti: Evitate il fai-da-te. Investite in un agente immobiliare o un avvocato per redigere contratti e gestire le procedure di sfratto, sfruttando appieno le novità del decreto.

Nel caos delle nuove regole, dove la complessità giuridica è dietro l'angolo e ogni mossa sbagliata può costare cara, solo chi gioca d'astuzia, affidandosi a una strategia ben pianificata e a professionisti esperti, e non alla sola fortuna, vince la partita contro imprevisti e morosità. La legge è una scacchiera: non basta muovere i pezzi, bisogna saper fare scacco matto.

 

geom. Pesante Guido

pesanteguido@progeocasa.it

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