Immagina di essere comodamente seduto sul divano, magari con una tazza di tè caldo tra le mani, mentre fuori scroscia la pioggia. Tutto perfetto, finché non senti quel fastidioso “plin plin” provenire dal soffitto. No, non è una nuova playlist rilassante: sono infiltrazioni d’acqua che hanno deciso di farsi strada proprio nel tuo salotto!
Inizia così la classica avventura condominiale, dove ogni goccia d’acqua sembra portare con sé una domanda: “Chi paga ora?” Se pensavi che il vero pericolo in condominio fossero solo le riunioni infinite e i vicini rumorosi, preparati: le infiltrazioni sanno essere molto più democratiche… e costose!
Ma niente paura: oggi ti racconto un caso giudiziario incredibile che sembra scritto da uno sceneggiatore di commedie, dove tra tetti bucati e tettoie abusive, la responsabilità… piove davvero su tutti!
Le infiltrazioni d’acqua sono tra i problemi più temuti da chi vive in condominio. Non solo rovinano muri e soffitti, ma spesso danno il via a lunghe discussioni su chi debba pagare i danni e gli interventi di riparazione. Un recente caso giudiziario, deciso dal Tribunale di Paola con la sentenza n. 458 del 4 maggio 2025, offre spunti preziosi per capire come vengono ripartite le responsabilità e i costi quando le cause sono più d’una.
Il caso: infiltrazioni dal piano superiore
Immagina la scena: una condomina si ritrova con il proprio appartamento danneggiato da infiltrazioni d’acqua provenienti dal piano superiore. Qui, la situazione è complessa: sopra l’appartamento danneggiato ci sono sia un’unità abitativa sia una terrazza di proprietà esclusiva di un’altra condomina. La vittima chiede non solo il risarcimento dei danni, ma anche la rimozione delle cause che hanno provocato le infiltrazioni.
Chi è responsabile? Il verdetto del tribunale
Il giudice ha svolto un’indagine accurata e ha scoperto che le infiltrazioni erano dovute a una doppia causa:
- 80% della colpa: mancata manutenzione del tetto condominiale, con tegole rotte, assenza di grondaie e scarichi.
- 20% della colpa: una tettoia abusiva costruita dalla proprietaria del piano superiore, con una grondaia malfunzionante che peggiorava la situazione.
Le conseguenze: lavori e risarcimenti
Il condominio è stato condannato a:
- Rifare il tetto, installando nuove tegole, guaine, gronde e discendenti.
- Risarcire l’inquilina danneggiata per l’80% del totale dei danni.
- Risarcire anche la proprietaria del piano superiore per le infiltrazioni subite dal tetto comune.
La proprietaria del piano superiore ha dovuto:
- Demolire la tettoia abusiva.
- Pagare il 20% del risarcimento all’inquilina danneggiata.
I numeri del risarcimento
- Per l’inquilina danneggiata:
- Ripristino dell’appartamento: € 7.194,44
- Danno da mancato godimento (febbraio 2023 – aprile 2025): € 9.450,00
- Totale: € 16.644,44
- € 13.315,55 a carico del condominio
- € 3.328,89 a carico della proprietaria sovrastante
- Per la proprietaria del piano superiore:
- Danno stimato: € 6.098,10
- Risarcimento accordato: € 5.200,00 a carico del condominio
Una lezione per tutti: la responsabilità è condivisa
Il tribunale ha stabilito che la responsabilità è concorrente: sia la cattiva manutenzione condominiale sia l’abuso edilizio privato hanno contribuito al danno. Entrambe le parti sono state obbligate a intervenire e a risarcire, in proporzione alla propria colpa.
Un dettaglio importante
La richiesta di rimborso per € 670,04, versati per lavori condominiali mai eseguiti, è stata respinta: si trattava di spese approvate in assemblea e non collegate direttamente ai danni da infiltrazione.

Conclusioni
Questo caso insegna che, quando si tratta di infiltrazioni in condominio, la responsabilità può essere suddivisa tra più soggetti. La chiave è individuare con precisione le cause e le rispettive colpe. Per evitare brutte sorprese, è fondamentale:
- Curare la manutenzione degli spazi comuni
- Evitare abusi edilizi
- Agire tempestivamente ai primi segnali di infiltrazione
Le infiltrazioni dal tetto sono una delle sfide più insidiose per chi vive in condominio, e ogni caso porta con sé sfumature e responsabilità diverse. Come abbiamo visto, la soluzione passa sempre da una corretta analisi delle cause e dalla conoscenza delle regole che disciplinano la vita condominiale. In un settore così complesso, affidarsi a chi conosce a fondo queste dinamiche può davvero fare la differenza tra una soluzione rapida e una lunga serie di problemi. Se ti trovi davanti a dubbi o situazioni simili, ricorda che un supporto esperto può aiutarti a vedere più chiaro… anche quando il cielo sopra il condominio minaccia pioggia.