Se pensavate che acquistare o vendere casa fosse una questione di sana logica, preparatevi a ricredervi. Il mercato immobiliare contemporaneo sembra sempre più pensato per generare l’improbabile, quel curioso ibrido tra sogno e realtà che lascia tutti confusi — tranne forse i grandi attori di questo teatro. Gli agenti immobiliari? Spesso tacciati di essere semplici intermediari o peggio, venditori di illusioni. Ma chi ha veramente capito il gioco?
L’improbabile diventa la normalità
Iniziamo col dire che, nel 2025, vendere case è diventato quasi un esercizio di improbabilità statistica. Annunci online che promettono “appartamenti da sogno a prezzi mini”, quartieri “in fase di riqualificazione” dove tra cinque anni sorgerà la nuova Silicon Valley (ma nessuno sa dove esattamente), palazzi fantasma non ancora finiti ma già venduti a prezzi da capogiro.
Il mercato si nutre di attese speculative e narrazioni visionarie più che di dati concreti o reali condizioni di compravendita. Si crede nell’improbabile a tal punto che il quartiere “emergente” resta tale per decenni, mentre i prezzi continuano a salire come un razzo senza un motore evidente. Chi compra deve semplicemente sperare che la favola si avveri, o rischiare di trovarsi con un investimento incomprensibile.
Le contraddizioni macroscopiche
Contraddizione numero uno: la scarsità di case vere. La domanda aumenta ma le offerte concrete latitano, perché molti proprietari preferiscono lasciare l’immobile vuoto o usarlo come “cassaforte de matérial” piuttosto che vendere a un prezzo ritenuto “non adeguato”. Risultato? Prezzi che volano alle stelle, ma case vere da comprare sempre meno.
Contraddizione numero due: il cliente medio si informa su internet, ma il mercato reale spesso non ha nulla a che vedere con le meraviglie sbandierate dagli annunci. E a chi si lamenta delle mille clausole, ritardi burocratici e costi nascosti, rispondono con il mantra del “mercato è così, ti devi adattare”.
Contraddizione numero tre: la tecnologia, che dovrebbe semplificare, spesso complica. Portali immobiliari affollati di inserzioni doppie, foto vecchie o ritoccate, e apparenze più che sostanza. Algoritmi che suggeriscono case “in linea” con i tuoi gusti a partire da quei dati, ma dimenticano che l’esperienza umana conta più del clic.
L’agente immobiliare: l’eroe invisibile (e spesso incompreso)
In questo contesto di improbabilità e contraddizioni, l’agente immobiliare si trova nel mezzo. Non è il mago che trasforma un cappello vuoto in un coniglio, né il venditore d’illusioni. Piuttosto è, volente o nolente, l’ultimo baluardo di concretezza e mediazione.
Il ruolo vero dell’agente è quello di navigare questo mare in tempesta di aspettative sballate e illusioni speculative. È il filtro tra l’improbabile promesso e il probabile realizzabile. È colui che deve spiegare, anche se con un sorriso ironico nascosto, perché quella “chicca” a prezzo bassissimo in centro è un affare solo sulla carta, non nella realtà.
L’agente oggi deve avere non solo competenze tecniche ed esperienza, ma anche saper leggere il mercato con occhio critico e comunicare senza peli sulla lingua. Deve convivere con la pressione di chi vuole risultati miracolosi, con la burocrazia italiana che spesso blocca le trattative e con clienti sempre più informati ma confusi.

Forse è giunto il momento che il mercato immobiliare smetta di fare la star dell’improbabile e torni a mettere al centro il probabile: le case che esistono davvero, i prezzi che riflettono condizioni reali, le trattative che non si trasformano in interminabili telenovele. Basta con promesse gonfiate e illusioni speculative che trasformano ogni compravendita in una partita a rischio con regole mai chiarite. Serve finalmente un po’ di buon senso, quello che dovrebbe essere alla base di ogni affare serio.
E per gli agenti immobiliari? Il consiglio è uno: abbandonate il ruolo di venditori di speranza e diventate gli unici veri maestri della realtà. Perché solo chi sa navigare nel marasma del mercato riuscirà a portare a casa vittorie non improbabili, ma certe.
Intanto, mentre i prezzi continuano a ballare, noi osserviamo questo circo imperfetto con un sorriso beffardo, pronti a raccontarvi quella che sembra la più improbabile delle storie: quella in cui il mercato immobiliare diventa finalmente sensato. Ma senza fretta, eh.
geom. Pesante Guido
REA MI 2768306